Altopiani Centro-Settentrionali
Gli altopiani centro-settentrionali del Messico offrono un itinerario affascinante tra città coloniali, paesaggi naturali e tradizioni vive. Nel cuore della regione si trova Guanajuato, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, famosa per le sue stradine colorate, i tunnel sotterranei e il celebre Festival Cervantino. A pochi chilometri sorge San Miguel de Allende, un altro gioiello coloniale, con la sua iconica Parroquia de San Miguel Arcángel e un’atmosfera cosmopolita che attrae artisti e viaggiatori da tutto il mondo.
Più a nord si trova San Luis Potosí, con il suo centro storico barocco e l’accesso alla spettacolare Huasteca Potosina, un paradiso di cascate, fiumi cristallini e paesaggi selvaggi perfetti per chi ama l’ecoturismo e l’avventura.
Nella parte orientale, la Reserva de la Biosfera Sierra Gorda nello stato di Querétaro custodisce una biodiversità straordinaria e missioni francescane patrimonio UNESCO, immerse tra montagne e foreste. La stessa Querétaro, con il suo acquedotto monumentale e le piazze coloniali, è una città dinamica e moderna.
Infine, Zacatecas sorprende con le sue miniere storiche, la cattedrale barocca e i panorami dal Cerro de la Bufa. Questa città, anch’essa patrimonio UNESCO, rappresenta la perfetta sintesi tra storia mineraria e fascino coloniale.
Gli altopiani centro-settentrionali sono dunque un mosaico di cultura, storia e natura, ideale per un viaggio indimenticabile in Messico.
Mauro Trejo, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
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Guanajuato
La città di Guanajuato, capitale dell’omonimo stato nel Messico centro-settentrionale, è una delle destinazioni coloniali più affascinanti del Paese. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, colpisce per il suo centro storico coloratissimo, costruito tra colline e valli minerarie.
Le stradine strette e tortuose, i vicoli in pendenza e i caratteristici tunnel sotterranei rendono unica la sua urbanistica. Tra i luoghi da non perdere spicca l’imponente Teatro Juárez, simbolo della città, e l’Universidad de Guanajuato, con la sua scalinata monumentale.
Un altro punto iconico è il Callejón del Beso, un vicolo talmente stretto che gli innamorati possono baciarsi affacciandosi dai balconi. Non mancano piazze vivaci come il Jardín de la Unión, circondato da caffè e ristoranti, e il Mercado Hidalgo, dove assaporare la cucina locale.
Gli amanti della cultura troveranno imperdibili il Museo delle Mummie di Guanajuato, una delle attrazioni più curiose del Messico, e la casa natale di Diego Rivera, oggi museo dedicato all’artista. Ogni autunno la città si anima con il Festival Internacional Cervantino, uno degli eventi culturali più importanti dell’America Latina.
Guanajuato è anche un luogo simbolico della storia del Messico: qui ebbero inizio le prime lotte per l’indipendenza, ricordate dalla maestosa Alhóndiga de Granaditas.
Come arrivare a Guanajuato
Guanajuato si trova a circa 30 km dall’Aeroporto Internazionale del Bajío (BJX), collegato con Città del Messico, Guadalajara, Monterrey e diverse città degli Stati Uniti.
Chi proviene da Città del Messico può raggiungerla anche in autobus, con un viaggio di circa 5 ore, oppure in auto lungo l’autostrada México–Querétaro–Irapuato. La posizione centrale della città la rende facilmente accessibile anche da altre destinazioni come San Miguel de Allende, Querétaro e Zacatecas.
Juan Carlos Fonseca Mata, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
San Miguel de Allende
La città di San Miguel de Allende, situata nello stato di Guanajuato, è considerata una delle mete più affascinanti degli altopiani centro-settentrionali del Messico. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è famosa per la sua architettura coloniale, la vivace scena artistica e l’atmosfera cosmopolita che l’ha resa una delle città più amate da viaggiatori e residenti stranieri.
Il simbolo indiscusso è la Parroquia de San Miguel Arcángel, una chiesa in stile neogotico dalle torri rosa che domina la piazza principale, il Jardín Allende. Intorno si sviluppa il centro storico, con stradine acciottolate, case dai colori vivaci e balconi fioriti. Passeggiare qui significa scoprire gallerie d’arte, boutique artigianali e accoglienti caffè.
Tra i luoghi da non perdere figurano il Mercado de Artesanías, dove acquistare ceramiche e tessuti locali, e il Fábrica La Aurora, un’ex manifattura tessile trasformata in centro d’arte contemporanea con studi e gallerie. Gli appassionati di storia possono visitare il Museo Casa de Ignacio Allende, dedicato all’eroe dell’indipendenza messicana nato proprio in questa città.
San Miguel de Allende è anche rinomata per i suoi eventi culturali: dal Festival de Música de Cámara alla celebrazione del Día de los Muertos, fino ai fuochi d’artificio della Fiesta de San Miguel Arcángel, che ogni anno anima la città.
A pochi chilometri si trovano inoltre le acque termali naturali, ideali per un momento di relax dopo una giornata di visite.
Come arrivare a San Miguel de Allende
Nonostante non abbia un proprio aeroporto, San Miguel de Allende è ben collegata grazie agli scali vicini: l’Aeroporto Internazionale del Bajío (BJX), a circa 90 km, e quello di Querétaro (QRO), a circa 70 km.
Da Città del Messico, la città si raggiunge in circa 4 ore in autobus o in auto, lungo la moderna autostrada che attraversa gli altopiani centro-settentrionali.
https://www.flickr.com/photos/jiuguangw/, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons
San Luis Potosí
La città di San Luis Potosí, capitale dell’omonimo stato nel Messico centro-settentrionale, è una destinazione che unisce storia coloniale, cultura e natura. Fondata nel XVI secolo come centro minerario, oggi conserva un centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, grazie alla sua architettura barocca e neoclassica.
Il cuore della città è la Plaza de Armas, dominata dalla Cattedrale Metropolitana, esempio di stile churrigueresco, e circondata da edifici storici come il Palacio de Gobierno e il Teatro de la Paz. Da non perdere anche il Museo Nacional de la Máscara, dedicato alle tradizioni popolari messicane, e il Centro de las Artes, ospitato in un ex carcere trasformato in spazio culturale.
San Luis Potosí è anche un ottimo punto di partenza per esplorare la spettacolare Huasteca Potosina, una delle regioni naturali più belle del Messico. Cascate come Tamul, fiumi turchesi e grotte misteriose attirano amanti dell’avventura, del rafting e dell’ecoturismo. Tra i luoghi più iconici della zona c’è il Jardín Surrealista de Edward James a Xilitla, un incredibile parco di sculture immerse nella giungla.
La città ospita inoltre numerosi eventi culturali e religiosi, come la suggestiva Procesión del Silencio durante la Settimana Santa, che richiama visitatori da tutto il Paese.
Come arrivare a San Luis Potosí
San Luis Potosí è servita dall’Aeroporto Internazionale Ponciano Arriaga (SLP), situato a circa 17 km dal centro, con voli diretti da Città del Messico, Monterrey, Cancún e diverse città statunitensi.
Dalla capitale si può raggiungere anche in autobus: il viaggio dura circa 5-6 ore con collegamenti frequenti. Chi preferisce viaggiare in auto può percorrere l’autostrada México–Matehuala, attraversando paesaggi tipici degli altopiani centro-settentrionali del Messico.
La Huasteca Potosina
La Huasteca Potosina, situata nello stato di San Luis Potosí, è una delle regioni naturali più spettacolari del Messico centro-settentrionale. Caratterizzata da paesaggi lussureggianti, fiumi cristallini e imponenti cascate, è una destinazione perfetta per chi ama l’ecoturismo, l’avventura e il contatto diretto con la natura.
Tra le attrazioni principali spicca la maestosa Cascata de Tamul, alta oltre 100 metri, che si raggiunge in barca lungo il fiume Tampaón. Altre cascate famose sono Minas Viejas, El Meco e El Salto, ideali per nuotare o semplicemente godersi scenari da cartolina.
Un’esperienza unica si vive nel Sótano de las Golondrinas, una cavità naturale profonda oltre 300 metri, abitata da migliaia di rondoni e pappagalli verdi che creano spettacoli impressionanti all’alba e al tramonto.
Tra i luoghi più suggestivi della Huasteca c’è anche Xilitla, dove si trova il surreale Jardín de Edward James, un labirinto di sculture immerse nella giungla, simbolo del connubio tra arte e natura.
La regione è inoltre ricca di tradizioni indigene huasteche, feste popolari e una gastronomia tipica che include piatti come i zacahuiles, enormi tamales di mais ripieni di carne, considerati patrimonio della cucina locale.
Come arrivare alla Huasteca Potosina
La Huasteca Potosina è raggiungibile principalmente dalla città di San Luis Potosí, situata a circa 4-5 ore di viaggio in auto o autobus. L’Aeroporto Internazionale Ponciano Arriaga (SLP), a San Luis Potosí, collega la regione con Città del Messico e altre città messicane.
Un altro punto di accesso è Tampico, nello stato di Tamaulipas, a circa 3 ore da Ciudad Valles, considerata la porta d’ingresso alla Huasteca. Il modo migliore per esplorare la zona resta comunque l’auto, che permette di muoversi liberamente tra cascate, grotte e villaggi.
Juan Carlos Fonseca Mata, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
Querétaro
La città di Santiago de Querétaro, capitale dello stato di Querétaro, è una delle destinazioni più interessanti degli altopiani centro-settentrionali del Messico. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è celebre per il suo centro storico ben conservato, ricco di chiese barocche, piazze animate e vicoli pittoreschi.
Uno dei simboli più iconici è il maestoso Acquedotto di Querétaro, con oltre 70 archi che attraversano la città. Il cuore storico si sviluppa attorno a Plaza de Armas e Plaza de la Constitución, dove si trovano palazzi coloniali, caffè e mercati tradizionali. La Cattedrale di Querétaro e il Templo de Santa Rosa de Viterbo sono esempi perfetti dell’arte barocca messicana.
Oltre al patrimonio architettonico, Querétaro ha un ruolo cruciale nella storia del Messico: qui furono organizzati i primi moti indipendentisti guidati da figure come Josefa Ortiz de Domínguez, la “Corregidora”, la cui casa è oggi un museo.
La città è anche un punto di partenza ideale per esplorare la Reserva de la Biosfera Sierra Gorda, area naturale protetta con canyon, grotte e missioni francescane dichiarate Patrimonio UNESCO. Inoltre, nei dintorni si trovano vigneti e percorsi enoturistici che fanno parte della rinomata Ruta del Vino y el Queso, perfetta per chi ama abbinare cultura e gastronomia.
Come arrivare a Querétaro
Querétaro è servita dall’Aeroporto Intercontinentale de Querétaro (QRO), situato a circa 30 km dal centro, con collegamenti diretti verso Città del Messico, Monterrey, Cancún e diverse città degli Stati Uniti.
Dalla capitale, la città si raggiunge facilmente anche in autobus, con un viaggio di circa 3 ore, oppure in auto, percorrendo l’autostrada México–Querétaro, una delle più moderne e sicure del Paese.
Juan Carlos Fonseca Mata, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
Reserva de la Biosfera Sierra Gorda
La Reserva de la Biosfera Sierra Gorda, situata nello stato di Querétaro, è una delle aree naturali protette più importanti del Messico centro-settentrionale. Dichiarata riserva nel 1997 e parte del programma UNESCO, si estende su oltre 380.000 ettari, offrendo una straordinaria varietà di paesaggi e biodiversità.
La Sierra Gorda è un mosaico di ecosistemi: dalle foreste tropicali ai boschi di querce e pini, fino alle zone desertiche con cactus giganti. Questo contrasto permette di osservare specie uniche di flora e fauna, tra cui giaguari, puma, aquile reali e centinaia di uccelli migratori.
Uno degli aspetti più affascinanti della riserva è la presenza delle Missioni Francescane costruite nel XVIII secolo dal frate Junípero Serra. Questi complessi religiosi, dichiarati Patrimonio dell’Umanità, sono un esempio unico di fusione tra arte barocca europea e tradizioni indigene locali.
Gli amanti dell’ecoturismo possono cimentarsi in escursioni, birdwatching, speleologia o rafting nei fiumi che attraversano i canyon. Le grotte, come il Sótano del Barro, sono spettacolari fenomeni naturali che attirano visitatori da tutto il mondo.
La Sierra Gorda è anche un esempio di gestione comunitaria sostenibile: le popolazioni locali partecipano attivamente alla conservazione, offrendo ecolodge, percorsi guidati e progetti di turismo responsabile.
Come arrivare alla Sierra Gorda
La Reserva de la Biosfera Sierra Gorda si trova a circa 3 ore di auto da Querétaro, lungo la strada che conduce verso Jalpan de Serra, considerata la porta d’ingresso alla riserva.
L’opzione migliore è viaggiare in auto o minibus turistico, poiché le distanze interne sono ampie e i trasporti pubblici limitati. Dalla Città del Messico, il tragitto dura circa 5 ore. Il punto di accesso più comune è la cittadina di Jalpan de Serra, da cui partono tour ed escursioni verso missioni, canyon e percorsi naturalistici.
Comisión Mexicana de Filmaciones from México D. F., México, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons